Masivet
masitinib mesilate
MASIVET 50 mg compresse rivestite con film per cani MASIVET 150 mg compresse rivestite con film per cani
Titolare della autorizzazione all’immissione in commercio:
AB Science S.A.
3 avenue George V FR-75008 Paris
Francia
Produttore responsabile del rilascio dei lotti:
Centre Spécialités Pharmaceutiques Avenue du Midi
63800 Cournon d’Auvergne
France
Il foglietto illustrativo stampato del medicinale veterinario deve riportare il nome e l’indirizzo del produttore responsabile del rilascio del lotto in questione.
MASIVET 50 mg compresse rivestite con film per cani MASIVET 150 mg compresse rivestite con film per cani
MASIVET è una compressa rivestita con film, rotonda, di colore arancione chiaro.
Una compressa contiene 50 mg o 150 mg di masitinib, che è il principio attivo. Una compressa contiene inoltre lacca di alluminio giallo tramonto FCF (E 110) e biossido di titanio (E171) come
coloranti.
Le compresse sono contrassegnate con “50” o “150” su un lato e con il logotipo dell’azienda sull’altro.
Trattamento dei mastocitomi canini non resecabili (grado 2 o 3) con confermata presenza del recettore c-KIT tirosin-chinasico mutato.
Il cane non deve essere trattato con Masivet se:
è gravido o allatta i cuccioli,
ha meno di 6 mesi o pesa meno di 4 kg,
soffre di insufficienza epatica o renale,
è anemico o ha una bassa conta di neutrofili,
mostra una reazione allergica al masitinib, il principio attivo di Masivet, o ad uno degli eccipienti presenti nel medicinale.
Come tutti i medicinali Masivet può causare reazioni avverse, che potranno essere descritte meglio dal
veterinario.
Effetti molto comuni:
Reazioni gastrointestinali da lievi a moderate (diarrea e vomito) di durata media rispettivamente di circa 21 e 9 giorni.
Perdita del pelo da lieve a moderata di durata media di circa 26 giorni.
Effetti comuni:
Il veterinario dovrà adottare misure specifiche nel caso in cui si manifestino le seguenti reazioni (cfr. il paragrafo 8):
Nei cani che hanno già disturbi renali all’inizio del trattamento (compresi livelli elevati di creatinina nel sangue o proteinuria) può insorgere nefrotossicità grave.
Anemia (aplastica/emolitica) da moderata a grave di durata media di circa 7 giorni.
Sindrome da perdita proteica (dovuta principalmente alla diminuzione dell’albumina sierica).
Neutropenia da lieve a moderata di durata media di circa 24 giorni.
Aumento dell’aminotransferasi (ALT o AST) di durata media di circa 29 giorni.
Le altre reazioni avverse comunemente osservate erano, nella maggior parte dei casi, di entità lieve o moderata:
Letargia e astenia di durata media di circa 8 e 40 giorni rispettivamente.
Diminuzione dell’appetito o anoressia di durata media di 45 e 18 giorni rispettivamente.
Tosse (durata media di 23 giorni).
Linfoadenopatia (durata media di 47 giorni).
Edema (durata media dell’edema di 7 giorni).
Lipoma (durata media di 53 giorni).
Se dovessero manifestarsi reazioni avverse gravi o altre reazioni non menzionate in questo foglietto illustrativo, si prega di informare il veterinario. Nel caso di reazioni avverse il veterinario potrà decidere di ridurre la dose o di interrompere il trattamento.
Cani.
Masivet è destinato alla somministrazione orale nei cani, da effettuarsi in base alle istruzioni del veterinario. Il veterinario indicherà la quantità idonea per il cane.
La dose raccomandata è di 12,5 mg/kg (nell’intervallo di 11–14 mg/kg) una volta al giorno in base alla tabella che segue. Nei cani di peso corporeo inferiore ai 15 kg non è sempre possibile effettuare un dosaggio preciso. Pertanto tali cani possono essere trattati con 50, 100 o 150 mg, se ciò consente di ottenere una dose di 11–14 mg/kg p.c.
12,5 mg/kg p.c. | Numero di compresse al giorno | Dose in mg/kg | ||||
Peso corporeo del cane in kg | 50 mg | 150 mg | limite inferiore di peso | limite superiore di peso | ||
> 15 | 18 | 1 | più | 1 | 13,7 | 11,1 |
> 18 | 22 | 2 | più | 1 | 13,9 | 11,4 |
> 22 | 26 | - | - | 2 | 13,6 | 11,5 |
> 26 | 30 | 1 | più | 2 | 13,5 | 11,7 |
> 30 | 34 | 2 | più | 2 | 13,3 | 11,8 |
> 34 | 38 | - | - | 3 | 13,2 | 11,8 |
> 38 | 42 | 1 | più | 3 | 13,2 | 11,9 |
> 42 | 46 | 2 | più | 3 | 13,1 | 12,0 |
> 46 | 50 | - | - | 4 | 13,0 | 12,0 |
> 50 | 54 | 1 | più | 4 | 13,0 | 12,0 |
> 54 | 58 | 2 | più | 4 | 13,0 | 12,1 |
> 58 | 62 | - | - | 5 | 12,9 | 12,1 |
> 62 | 66 | 1 | più | 5 | 12,9 | 12,1 |
> 66 | 70 | 2 | più | 5 | 12,9 | 12,1 |
> 70 | 74 | - | - | 6 | 12,9 | 12,2 |
> 74 | 78 | 1 | più | 6 | 12,8 | 12,2 |
> 78 | - | 2 | più | 6 | 12,8 | - |
Qualora la compressa venga rigurgitata o vomitata nei 10 minuti successivi alla somministrazione, il trattamento deve essere ripetuto. Qualora la compressa venga rigurgitata o vomitata oltre 10 minuti dopo la somministrazione, il trattamento non deve essere ripetuto.
Le compresse vanno sempre somministrate secondo le stesse modalità e con del cibo. Le compresse vanno somministrate intere e non divise, spezzate o polverizzate. Eventuali compresse rotte rigettate dal cane dopo averle masticate vanno eliminate.
Se si salta una dose, somministrare la dose successiva come da programma. Non aumentare o raddoppiare la dose. In caso di somministrazione di un numero di compresse superiore a quanto
prescritto, rivolgersi al veterinario.
La durata del trattamento dipende dalla risposta osservata. Il trattamento deve essere mantenuto in caso di malattia stabile, ovvero di risposta statica, parziale o completa del tumore, a condizione che il
prodotto sia sufficientemente ben tollerato. In caso di progressione del tumore probabilmente il
trattamento non è efficace e pertanto deve essere riconsiderato.
Il trattamento deve essere riconsiderato dopo 4-6 settimane onde valutare la risposta iniziale. I trattamenti prolungati vanno effettuati sotto controllo veterinario regolare (almeno mensile).
Non pertinente
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Richiudere bene il flacone dopo l’uso.
Non usare dopo la data di scadenza riportata sull’etichetta dopo “SCAD”.
Per tutti i mastocitomi trattabili chirurgicamente, l’approccio chirurgico deve costituire la prima
opzione di trattamento. Il trattamento con il masitinib deve essere usato esclusivamente nei cani con mastocitomi non resecabili e con espressione del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutato. La presenza del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutato va confermata prima del trattamento.
I cani vanno attentamente monitorati dal veterinario (almeno una volta al mese); se necessario il trattamento può essere corretto o interrotto.
Il trattamento deve essere interrotto se si osservano i seguenti segni: anemia, grave neutropenia, grave tossicità renale, tossicità epatica e/o diarrea grave o vomito grave che persistono anche dopo la riduzione della dose.
Durante il trattamento i cani non vanno usati per la riproduzione. Non usare nelle cagne gravide o che allattano.
Il ripetuto contatto cutaneo con il masitinib può compromettere la fertilità femminile e lo sviluppo del feto.
Il principio attivo di Masivet può causare sensibilizzazione cutanea.
Evitare il contatto cutaneo con feci, urina e vomito dei cani trattati.
Per eliminare vomito, urine e feci dei cani trattati indossare guanti protettivi.
In caso di contatto cutaneo con compresse spezzate, vomito, urina o feci dei cani trattati, sciacquare immediatamente con abbondante acqua.
Il principio attivo di Masivet può causare gravi irritazioni agli occhi e gravi lesioni oculari.
Evitare il contatto con gli occhi.
Fare attenzione a non toccare gli occhi prima di aver tolto ed eliminato i guanti e di aver lavato accuratamente le mani.
Qualora il prodotto venga a contatto con gli occhi, sciacquare immediatamente con abbondante acqua.
I soggetti con ipersensibilità nota al masitinib non devono maneggiare il prodotto.
In caso di ingestione accidentale, consultare immediatamente un medico e mostrargli il foglio illustrativo o l’etichetta. Evitare di mangiare, bere o fumare mentre si somministra il trattamento al cane.
Evitare il contatto tra bambini e cani trattati nonché feci o vomito dei cani trattati.
Vi sono alcuni medicinali che non vanno somministrati al cane durante il trattamento in quanto l’interazione tra i due potrebbe causare gravi eventi avversi.
L’uso contemporaneo di altre sostanze con elevata capacità legante le proteine può entrare in competizione con la capacità legante del masitinib e causare gravi eventi avversi.
Il contemporaneo trattamento con sostanze metabolizzate tramite isoforme del CYP450 può causare l’aumento o la diminuzione dei livelli plasmatici del masitinib o di tali sostanze
Indichi al veterinario tutti i medicinali, compresi i prodotti senza obbligo di ricetta (“da banco”), che
intende somministrare al cane.
L’efficacia di Masivet può risultare ridotta nei cani precedentemente sottoposti a chemioterapia e/o radioterapia. Non sono disponibili dati in merito alla possibile resistenza crociata con altri prodotti
citostatici.
La dose giornaliera raccomandata di 12,5 mg/kg di peso corporeo corrisponde alla massima dose tollerata (MTD).
I principali organi bersaglio della tossicità nel cane sono il tratto gastrointestinale, il sistema ematopoietico, i reni e il fegato.
In caso di eventi avversi a seguito di sovradosaggio sospendere il trattamento fino alla risoluzione del problema, quindi riprenderlo alla dose terapeutica raccomandata. Contattare il veterinario.
I medicinali non devono essere smaltiti nelle acque di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere al veterinario come fare per smaltire i medicinali di cui non si ha più bisogno. Queste misure servono a proteggere l’ambiente.
Tutte le informazioni su questo prodotto si trovano sul sito Web dell’Agenzia europea per i medicinali (
Solamente per uso veterinario.
Il medicinale è disponibile in confezioni da 30 compresse.
Masivet è un medicinale soggetto a prescrizione medica usato per trattare i mastocitomi del cane. I mastocitomi sono proliferazioni cancerose di mastociti. Si tratta di una malattia eterogenea che può essere relativamente benigna o maligna e aggressiva. In determinate circostanze i mastocitomi possono mettere a rischio la vita del cane. Masivet può allungare i tempi di progressione del tumore.
I cani vanno attentamente monitorati e, nel caso di eventuali reazioni avverse significative, il veterinario deve valutare se è necessario ridurre la dose.
Monitoraggio della funzionalità renale
La funzionalità renale deve essere opportunamente monitorata mensilmente tramite test delle urine con stick reattivo.
Nel caso di risultati semiquantitativi positivi (proteine > 30 mg/dl), deve essere eseguita un’analisi delle urine per stabilire il rapporto proteine/creatinina urinarie (UPC) nonché un’analisi del sangue per misurare la creatinina, l’albumina e BUN.
In caso di rapporto UPC > 2 o di creatinina > 1,5 volte il limite superiore dell’intervallo di normalità (ULN) o di albumina < 0,75 volte il limite inferiore dell’intervallo di normalità (LLN) o di azoto ureico presente nel sangue (BUN) > 1,5 volte l’ULN, il trattamento va sospeso.
Monitoraggio della sindrome da perdita proteica
Effettuare mensilmente un test delle urine con stick reattivo. In caso di risultati semiquantitativi positivi (proteine ≥ 30 mg/dl), effettuare un’analisi delle urine per determinare il rapporto proteine/creatinina urinarie (UPC).
Misurare mensilmente l’albuminemia.
In caso di rapporto UPC > 2 o di albumina < 0,75 volte il limite inferiore dell’intervallo di normalità (LLN), il trattamento deve essere interrotto fino a quando i valori di albumina e UPC non sono tornati entro i limiti (rapporto UPC < 2 e albumina > 0,75 volte l’LLN), dopodiché il trattamento può essere ripreso alla stessa dose.
Qualora una di queste condizioni (rapporto UPC > 2 o albumina < 0,75 volte l’LLN) si ripresenti una seconda volta, il trattamento andrà definitivamente sospeso.
Anemia e/o emolisi
I cani vanno attentamente monitorati per eventuali segni di anemia (emolitica). In caso di segni clinici di anemia o emolisi, misurare emoglobina, bilirubina libera e aptoglobina ed effettuare una conta delle
cellule ematiche (compresi i reticolociti).
Il trattamento deve essere sospeso in caso di:
Anemia emolitica (emoglobina < 10g/dl) ed emolisi (bilirubina libera > 1,5 volte l’ULN) e aptoglobina < 0,1 g/dl.
Anemia arigenerativa, ovvero emoglobina < 10 g/dl e reticolociti < 80 000/mm3.
Epatotossicità (aumento di ALT o AST), neutropenia
In caso di un aumento dei valori ALT o AST > 3 volte l’ULN, diminuzione della conta neutrofila
< 2000/mm3 o di qualsiasi altro grave evento avverso, modificare il trattamento come segue:
alla prima insorgenza il trattamento deve essere interrotto fino alla sua risoluzione dopodiché deve essere ripreso alla stessa dose;
alla seconda insorgenza dello stesso evento, il trattamento deve essere interrotto fino alla sua
risoluzione, per poi essere ripreso alla dose ridotta di 9 mg/kg di peso corporeo/die;
alla terza insorgenza dello stesso evento, il trattamento deve essere interrotto fino alla sua risoluzione, per poi essere ripreso alla dose ulteriormente ridotta di 6 mg/kg di peso corporeo/die;
qualora anche alla dose di 6 mg/kg di peso corporeo/die continuino a manifestarsi gravi reazioni
avverse, il trattamento andrà sospeso.
Gestione dell’epatotossicità (ALT o AST) | |||
Controindicazione | Interruzione del trattamento | Riduzione dose | Sospensione del trattamento |
> 3 ULN | > 3 ULN (1ª volta) | > 3 ULN (2ª/3ª volta) | > 3 ULN (4ª volta) |
Gestione della neutropenia (conta dei neutrofili) | |||
Controindicazione | Interruzione del trattamento | Riduzione dose | Sospensione del trattamento |
< 2000 /mm3 | < 2000 /mm3 (1ª volta) | < 2000 /mm3 (2ª/3ª volta) | < 2000 /mm3 (4ª volta) |
Gestione della sindrome da perdita proteica (albuminemia e/o UPC) | |||
Controindicazione Albumina < 1 LLN o UPC > 2 | Interruzione del trattamento Albumina < 0,75 LLN o UPC > 2 (1ª volta) | Riduzione dose Non pertinente | Sospensione del trattamento Albumina < 0,75 LLN o UPC > 2 (2ª volta) |
Gestione dell’anemia emolitica e arigenerativa (emoglobina, bilirubina, aptoglobina, reticolociti) | |||
Controindicazione Emoglobina < 10 g/dl | Interruzione del trattamento Non pertinente | Riduzione dose Non pertinente | Sospensione del trattamento Emoglobina < 10 g/dl e, alternativamente, bilirubina libera > 1,5 ULN e aptoglobina < 0,1g/dl oppure reticolociti < 80 000/mm3 |
La dose giornaliera raccomandata di 12,5 mg/kg di peso corporeo corrisponde alla massima dose tollerata (MTD) ottenuta negli studi sulla tossicità a dosi ripetute condotti su cani Beagle sani. In caso di reazioni avverse le dosi possono essere ridotte fino a 9 mg/kg di peso corporeo (range 7,5–
10,5 mg/kg) o a 6 mg/kg p.c. (range 4,5–7,5 mg/kg) una volta al giorno, in base alle tabelle riportate di seguito.
Numero di compresse al giorno | Dose in mg/kg | |||||
Peso corporeo del cane in kg | 50 mg | - | 150 mg | limite inferiore di peso | limite superiore di peso | |
> 15,0 | 19,4 | - | - | 1 | 10,0 | 7,7 |
> 19,4 | 25,0 | 1 | più | 1 | 10,3 | 8,0 |
> 25,0 | 30,6 | 2 | più | 1 | 10,0 | 8,2 |
> 30,6 | 36,1 | - | - | 2 | 9,8 | 8,3 |
> 36,1 | 41,7 | 1 | più | 2 | 9,7 | 8,4 |
> 41,7 | 47,2 | 2 | più | 2 | 9,6 | 8,5 |
> 47,2 | 52,8 | - | - | 3 | 9,5 | 8,5 |
> 52,8 | 58,3 | 1 | più | 3 | 9,5 | 8,6 |
> 58,3 | 63,9 | 2 | più | 3 | 9,4 | 8,6 |
> 63,9 | 69,4 | - | - | 4 | 9,4 | 8,6 |
> 69,4 | 75,0 | 1 | più | 4 | 9,4 | 8,7 |
> 75,0 | 80,6 | 2 | più | 4 | 9,3 | 8,7 |
Numero di compresse al giorno | Dose in mg/kg | |||||
Peso corporeo del cane in kg | 50 mg | - | 150 mg | limite inferiore di peso | limite superiore di peso | |
> 15,0 | 20,8 | 2 | - | 6,6 | 4,8 | |
> 20,8 | 29,2 | - | - | 1 | 7,2 | 5,1 |
> 29,2 | 37,5 | 1 | più | 1 | 6,9 | 5,3 |
> 37,5 | 45,8 | 2 | più | 1 | 6,7 | 5,5 |
> 45,8 | 54,2 | - | - | 2 | 6,5 | 5,5 |
> 54,2 | 62,5 | 1 | più | 2 | 6,5 | 5,6 |
> 62,5 | 70,8 | 2 | più | 2 | 6,4 | 5,6 |
> 70,8 | 79,2 | - | - | 3 | 6,4 | 5,7 |
> 79,2 | - | 1 | più | 3 | 6,3 | - |